domenica 24 marzo 2013

COMUNICATO IMPORTANTE!!!


E’ giusto che i presidenti e tutti i contradaioli siano a conoscenza di un fatto: mai come quest’anno il Palio è stato a rischio!

Dopo 14 edizioni è innegabile il fatto di aver avvertito da parte della gente (staff, volontari dello stand e partecipanti) un sentimento di “stanca”, se a questo si aggiungono alcuni episodi spiacevoli accaduti nelle recenti edizioni, ci siamo trovati a riflettere seriamente sulla convenienza di organizzare anche quest’anno il Palio o se modificarne drasticamente il format.

Oltre a nostri problemi organizzativi, un dubbio ci affliggeva maggiormente: è pronto il Villaggio a fare a meno del Palio? 
A nostro parere,  no!


Non si può negare la fatica che costa prepararlo, sia a noi dello staff che alle contrade. Non si possono non notare le problematiche e le discussioni che crea, non si può tralasciare lo stress da organizzazione/competizione che si avverte il mese precedente al suo inizio ma è lampante che il Villaggio, proprio dal quel giorno di inizio Palio viva le sue settimane più belle, dove problemi e diatribe non possono e non devono cancellare il sentimento di festa che regna per dieci giorni in Oratorio. 

Anche a vederla dal lato più negativo, magari la gente può non volerne più sapere del nostro Palio, ma cosa popolerebbe cosi tanto l’Oratorio e lo renderebbe così vivo come in quei giorni?
Dopo molte riunioni più o meno accese ci siamo resi conto che alcuni cambiamenti da introdurre erano necessari ma soprattutto che in base alle nostre forze non siamo ancora pronti a creare una festa nuova di zecca; avendo tutti sempre meno tempo purtroppo da dedicarvi abbiamo deciso di riproporre alla gente ciò che sappiamo fare meglio: IL PALIO.

Tenendo conto di tutto ciò, il Palio di quest’anno sarà un mix di tradizione ed innovazione che cercherà di risolvere il problema della  “stanca” con l’introduzione di iniziative inedite e di un regolamento nuovo dove sorte e fortuna saranno un elemento fondamentale per cercare di abbassare i toni di competitività che in questi ultimi anni hanno creato qualche dissapore.
La competitività, appunto: questo è un discorso delicato che spesso rovina l’allegria e la spensieratezza della manifestazione. E' ovvio che a tutti piace vincere ma tante volte l’agonismo è stato davvero eccessivo. 
Quindi oltre che ad appellarci, come sempre, al vostro buon senso, quest’anno introduciamo il fattore C, ossia la fortuna  che potrà premiare o vanificare tanti sforzi; questo è un “non-si-sa-quanto-efficace” metodo per provare a  fare riflettere i partecipanti.
Dopo questa premessa non ci resta altro che invitarvi a vivere il Palio nel migliore dei modi ricordandovi che è solo una festa e la soddisfazione finale non dovrebbe dipendere da una vittoria o da una sconfitta ma dalla buona riuscita della festa stessa. 

La fatica sarà per tutti noi ancora tanta, vediamo di non vanificarla!

Ovviamente alla fine si tireranno le somme, si valuteranno le nostre scelte e nel giudicarle vi preghiamo di tenere conto di una cosa: tutte le scelte sono state fatte per cercare di non fare morire una festa ormai diventata tradizione (15 edizioni!!!).
Una tradizione che ci viene realmente invidiata da tutta la provincia! 

Quindi scusateci se faremo errori o i cambiamenti introdotti non vi troveranno d’accordo ma davvero non ce la siamo sentita di privare il Villaggio Prealpino del suo prezioso Palio

Del resto il Preal senza Palio non si riesce ad immaginarlo, sarebbe un po’ come un mondo senza Nutella... POCAROBA!!!

Si invitano tutti i  Presidenti di contrada a trasmettere ed infondere ai propri contradaioli lo spirito di comunità evitando inutili e sgradevoli  polemiche ed eccessivi agonismi che possano minare il concetto di unione e fratellanza che contraddistinguono il nostro Palio di S. Giulia.

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